Icona russa antica “Cristo Acheropita Volto Santo Mandylion”, tempera all’uovo su tavola 32 per 27, epoca 1800, con riza in bronzo finemente cesellato. Descrizione: la tradizione lega l’effigie del volto di Cristo al re Abgar di Edessa, che lo ricevette da Gesù, al quale aveva inviato dei messi per chiedergli la guarigione dalla lebbra o per averne un ritratto. Cristo si bagno’ il volto e lo asciugo’ con un telo di lino, il Mandylion, su cui miracolosamente s’impressero i suoi lineamenti.Abgar ebbe così la prima Acheropita, immagine non dipinta da mano d’uomo. L’icona fu portata a Costantinopoli, da dove i crociati la portarono a Roma e in Vaticano fu venerata come la Veronica, e alcuni storici la ritengono la sacra Sindone di Torino.